I club doposcuola

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Bentornati a Pillole di Giappone! Siamo approdati all’ultimo appuntamento culturale di quest’anno, dato che fra pochissimo ripartiranno i corsi della MangaSchool abbiamo deciso di concludere in bellezza questa sezione con un argomento dedicato proprio alle scuole: stiamo parlando dei club doposcuola!
Le attività dei club sono presenti in moltissimi manga, ma c’è un opera in particolare in cui la fanno da padrone: si tratta di K-On! (titolo originale けいおん!Keion!), realizzato da Kakifly e pubblicato in Italia da Edizioni J-POP. Dall’opera è stata tratta nel 2009 l’omonima serie anime prodotta dalla Kyōto Animation.

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Copertina del primo volume. © Kakifly/Edizioni J-POP.

TRAMA
L’opera si presenta come un manga yonkoma, in cui si susseguono strip verticali formate da quattro vignette. Le protagoniste Yui Hirasawa, Ritsu Tainaka, Mio Akiyama e Tsumugi Kotobuki sono quattro studentesse che decidono di unirsi, o meglio, rifondare il club di musica leggera scolastica, così da evitare il suo smantellamento per mancanza di membri. C’è un unico problema: Yui non sa minimamente suonare uno strumento o leggere gli spartiti musicali! Le altre ragazze la aiuteranno così ad avvicinarsi al mondo della musica e le insegneranno a suonare la chitarra, tra una tazza di tè e un pasticcino.

CLUB PER TUTTI I GUSTI
I club doposcuola, chiamati クラブ活動 kurabu katsudō o più semplicemente 部活 bukatsu, costituiscono una parte importante del sistema scolastico giapponese. Come saprete già il sistema scolastico nipponico è piuttosto differente da quello italiano, e le lezioni sono organizzate in tre trimestri che vanno solitamente da aprile a marzo dell’anno successivo; non mancano ovviamente anche tre brevi e diversi periodi di vacanze. Le lezioni si concludono indicativamente verso le ore 15, ed è qui che entrano in gioco i club! Si tratta appunto di attività di doposcuola auto-gestite e organizzate dagli studenti stessi; in ogni club è prevista la figura del consulente che viene ricoperta da un docente di riferimento, ma il resto del lavoro è affidato agli studenti stessi che in questo modo imparano ad auto-gestirsi e a relazionarsi con gli altri. I bukatsu si dividono principalmente in club culturali e sportivi, ma in ognuna di queste categorie possono essere inclusi club di ogni genere; per gli sportivi i più gettonati sono i club di baseball, kendō e atletica, mentre i club culturali possono spaziare dalla musica all’arte, dal manga alla fotografia…passando anche per l’astronomia e altre scienze!
Come viene spiegato anche in K-On!, l’attività di un club doposcuola deve essere approvata dal Consiglio Studentesco, e il club stesso per esistere deve avere un minimo di 4 studenti iscritti. È per questo che le protagoniste cercano in tutti i modi di arruolare Yui nella squadra, sebbene quest’ultima non abbia alcuna preparazione musicale!
Infine, la partecipazione a un club è quasi sempre obbligatoria; ci sono casi in cui uno studente può decidere di non iscriversi a nessun club, ma solitamente non si viene visti di buon occhio per questo…

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Ecco un’ altra opera famosa in cui vengono narrate le vicende di un club doposcuola, in questo caso sportivo: Haikyū!

L’IMPORTANZA DELLE RELAZIONI
Il vero scopo dei club doposcuola non sta solo nel dare agli studenti un po’ di svago dopo un’intera mattinata passata sui libri e i banchi di scuola, ma anche e soprattutto nel replicare all’interno del club stesso le dinamiche relazionali che gli studenti dovranno affrontare una volta finiti gli studi, quando entreranno nel mondo del lavoro. È infatti nelle attività del bukatsu, dove sono presenti ragazzi di tutte le età e classi, che si impara a utilizzare il linguaggio onorifico (il famoso 敬語 keigo analizzato nello scorso articolo) e a relazionarsi con i superiori. Questa dinamica viene chiamata in giapponese 上下関係 (jōge kankei, letteralmente “rapporto/relazione tra superiori e inferiori”), e ben si lega ai già noti 先輩 senpai e 後輩 kōhai, termini che rispettivamente indicano studenti (ma anche colleghi) più anziani e più giovani.
In sostanza, nei club doposcuola gli studenti si preparano ad entrare nella società giapponese e nel mondo del lavoro, nei quali si dà molta rilevanza alle relazioni tra colleghi. È per questo motivo che, come già accennato, chi non vuole unirsi a nessun club durante il periodo scolastico non è visto di buon occhio!

Finisce qui il nostro piccolo focus sui club doposcuola, fondamentali nel mondo nipponico per il loro impatto sul futuro lavorativo dei ragazzi. Nel prossimo appuntamento ci aspetta quello che per quest’anno è l’ultimo articolo della nostra rubrica, e per l’occasione abbiamo deciso di concludere in grande stile con un vocabolario dedicato a un argomento molto gettonato: la cucina giapponese! Rimanete con noi!

A presto,

Lilolilosa


Fonti web:
https://www.animeclick.it/manga/10446/k-on
https://kotodamaandteatime.wordpress.com/2016/07/07/culture-club-la-scuola-giapponese/
http://www.ling.hawaii.edu/graduate/Dissertations/YumikoEnyoFinal.pdf