Ciao a tutti e bentornati alla nostra cara rubrica! Halloween si sta avvicinando… Quindi oggi parleremo di mostri giapponesi!
Sapete già tutto di yōkai e yūrei grazie all’articolo di “Pillole di Giappone“… Ma quanto ne sapete di mostri animali? Oggi in questo ultimo articolo di “Giappone Animato” parleremo di due esempi di yōkai animali con incredibili poteri di metamorfosi: i bakeneko e i tanuki.
BAKENEKO
I bakeneko 化け猫 (letteralmente “gatto metamorfo”) nascono quando un comunissimo gatto diventa anziano oppure raggiunge un peso eccessivo. Le dimensioni rispetto al normale felino sono maggiori, arrivando addirittura al metro e mezzo di lunghezza, possono reggersi sulle zampe posteriori, creare delle sfere infuocate, ma soprattutto possiedono la capacità comune a diversi yōkai animali di potersi trasformare in esseri umani (nel caso di una donna il gatto viene chiamato nekomusume 猫娘). Secondo la mitologia giapponese il bakeneko dopo aver divorato una persona ne ruba l’identità per poter mietere altre vittime senza destare sospetti: ne è un esempio la famosissima leggenda che riguarda Takasu Genbei.
Takasu possedeva un gatto anziano che un giorno scomparve inaspettatamente: poco tempo dopo notò che la madre iniziava a comportarsi in modo strano e mangiava sempre da sola rinchiusa nella propria stanza. Quindi la famiglia, preoccupata, una sera decise di spiarla durante la cena: quello che videro non fu la persona che conoscevano, ma una donna dalle sembianze feline che stava mangiando un animale a crudo. Il giovane e spaventato Takasu decise così di uccidere il mostro: il giorno seguente riprese le sembianze del gatto che era scomparso tempo prima, e sotto il tatami trovò i resti della madre divorata dal bakeneko.
La popolarità del bakeneko in Giappone è così diffusa che ogni 18 ottobre nel quartiere di Kagurazaka a Tōkyō viene festeggiato il Bakeneko Festival: gli appassionati si travestono e truccano da gatti mostruosi e girano per le strade della zona. E non solo: ormai sono famosissime le neko mimi (猫耳 “orecchie da gatto”) che solitamente indossano gli appassionati di anime, oppure i personaggi dei cartoni animati con sembianze feline!
Tra gli anime più famosi possiamo trovare un bakeneko in “Ranma ½” らんま½, sia nel manga che nell’anime: Maomolin è infatti uno yōkai che ha più di 3000 anni, con particolari poteri come quello di riuscire a controllare le persone e lanciare maledizioni che trasformano gli esseri umani in gatti.
Nell’anime “Ao no exorcist” 青の 祓魔師 (“Ao no ekusohisuto”) c’è un tenero ma forte gattino di nome Kuro: stavolta non si tratta di bakeneko ma nekomata 猫又 (“gatto a due code”). Secondo la mitologia giapponese questo diverso yōkai ha molte somiglianze col precedente, ma si differenzia per la presenza di una doppia coda: molte credenze popolari sostenevano che tagliare la coda al gatto impedisse la trasformazione in nekomata. Un’altra peculiarità è data dal forte legame con il mondo dei morti: si credeva infatti che possedesse il potere di muovere i cadaveri solo agitando le sue due code.
TANUKI
Il tanuki 狸 è un altro animale metamorfico molto presente nel folklore giapponese: si tratta di un cane-procione che utilizza i suoi poteri per deridere e spaventare l’essere umano, trasformandosi solitamente in monaco buddhista, in una bella donna, oppure in un qualsiasi oggetto. La sua principale caratteristica è quella di avere enormi testicoli usati come tamburi e protezione, per volare o anche per navigare. In Giappone il tanuki è simbolo di ricchezza e prosperità, potrete spesso trovare delle sue statuette davanti ai ristoranti nipponici!
Nel celebre film d’animazione “Pom Poko” di Isao Takahata (平成狸合戰ぽんぽこ “Heisei tanuki gassen Ponpoko”, “Ponpoko, le battaglie dei tanuki dell’era Heisei”) dello Studio Ghibli del 1994 vengono rappresentati questi yōkai e i loro incredibili poteri di trasformismo. Minacciati dall’essere umano che vuole distruggere la loro foresta per espandere la città, i combattivi e scherzosi tanuki combatteranno utilizzando tutte le armi che possiedono, anche creando una grande parata di yōkai e yūrei (in queste scene possiamo assistere alla presenza di altri personaggi famosi dello studio Ghibli, come Totoro de “Il mio vicino Totoro” o Kiki da “Kiki consegne a domicilio”).
E con questo si conclude l’ultimo articolo e la nostra rubrica di “Giappone Animato“! Spero che vi siate divertiti a scoprire nuove cose sulla cultura giapponese e sugli anime, e come autrice vi ringrazio per il supporto che mi avete dato in questi mesi!
-Lidia
Fonti web:
https://www.gcomegatto.it/il-bakeneko-mostro-felino-del-folklore-giapponese/
https://www.gcomegatto.it/gatti-nel-folklore-il-bakeneko-festival-gioiello-di-tokyo/
https://ranma.fandom.com/wiki/Maomolin
https://aonoexorcist.fandom.com/wiki/Kuro
http://www.tradurreilgiappone.com/2015/12/10/tanuki-%E3%82%BF%E3%83%8C%E3%82%AD/
https://images.app.goo.gl/3b9btZ7rTK6sp6Ci6
https://images.app.goo.gl/zLrVecU1mn1oaebG8
https://images.app.goo.gl/T7n2Xu6aBLPUc3sE6
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