Una nuova rubrica: “Manga Yomimashō”!

こんにちは! Ciao a tutti e ben ritrovati! La MangaSchool è lieta di presentarvi la nuova rubrica “Manga Yomimashō漫画読みましょう che per tutto quest’anno vi darà consigli preziosi su quali manga leggere in base alla fascia d’età. Sarà una rubrica dedicata a tutti: sia per coloro che sono alle prime armi sia per i veterani della lettura!

Prima le presentazioni! Mi chiamo Lucia Borin e sono una studentessa di Lingue culture e società dell’Asia e dell’Africa Mediterranea presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, curriculum Giappone. Sin da piccola mi ha sempre affascinato la cultura e la tradizione giapponese e questo ha dato frutto alla mia passione per il mondo dei manga e gli anime.

LA RUBRICA

In questa rubrica cercherò di consigliare manga che almeno una volta nella vita bisogna aver letto e che (a mio parere) rappresentano i pilastri della cultura pop giapponese.

Il nome della rubrica deriva da due parole: la prima, 漫画 “manga” termine usato per riferirsi ai fumetti giapponesi, e la seconda 読みましょう “yomimashō” verbo giapponese che significa leggere.

In Giappone solitamente i manga sono serializzati in grandi riviste che contengono un numero enorme di storie, ognuna presentata in un singolo episodio per poi continuare nel numero successivo. Una volta terminata una serie i capitoli vengono raccolti in volumi monografici chiamati tankōbon.

È necessario sapere inoltre che esistono diverse categorie di manga basate non sul genere o lo stile del fumetto, ma sulle tematiche affrontate e il pubblico a cui è indirizzato.
Le categorie più conosciute e che affronterò sono:

  • Kodomo (dal giapponese 子供 “bambino”), dedicata ai più piccoli (sotto i 10 anni), in cui le storie e anche i disegni sono semplici e lineari;
  • Shōnen (少年 letteralmente “ragazzo”), pensata per un pubblico maschile adolescente. All’interno di questa categoria vi sono diverse sottocategorie, ma quelle di cui vi parlerò sono battle shōnen manga in cui al centro della storia vi sono battaglie tra i personaggi, e spokon ambientati nel mondo dello sport con protagonisti degli atleti;
  • Shōjo (少女 ovvero “ragazza”), indirizzato a un pubblico femminile che parte dall’adolescenza alla maggiore età in cui generalmente predomina la dimensione romantica e sentimentale;
  • Seinen (青年, ”giovane uomo”), dedicato a un pubblico di giovani adulti dove i contenuti si possono considerare più “forti”. Vengono spesso analizzati fenomeni sociali come la depressione, la solitudine e le ingiustizie.

 

Nonostante esistano queste categorie, non bisogna soffermarsi troppo su di esse in quanto capita che molti manga siano trasversali e che contengano un po’ di tutto. L’importante quindi è mantenere una visione aperta!

PARTICOLARITÀ

Una particolarità del fumetto giapponese è il modo di leggerlo ovvero “al rovescio”. Questo è legato alla cultura nipponica che ha mantenuto questo aspetto fino ad oggi. Infatti nei quotidiani, le riviste e anche i fumetti la rilegatura è alla destra e  quindi la scrittura prosegue da destra verso sinistra. Anche le vignette e le conversazioni tra i personaggi (balloon), si leggono da destra verso sinistra.

Anche se questo potrebbe spaventare, una volta capito il meccanismo, diventa molto spontaneo quindi non preoccupatevi e armatevi di pazienza per le prime letture!

Nonostante leggere fumetti possa essere sottovalutato e considerato come un hobby solo per adolescenti, credo che sia un modo diverso di raccontare storie attraverso immagini e che da queste si possano trarre temi universali che vanno oltre lo scoglio culturale.

Spero che questa rubrica possa esservi d’aiuto e che riesca ad appassionarvi al mondo del manga, indipendentemente dalla vostra età o background!

Con le presentazioni è tutto e vi aspetto il prossimo mese con il primo consiglio di lettura: “Doraemon, le avventure di Nobita

A presto!
Lucia